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monitor e privacy

martedì 11 gennaio 2011 Pubblicato da frezzi
milano 5 ottobre 2010

Spett.bile direzione biblioteca, scrivo questa lettera a seguito delle continue violazioni della privacy da parte dei vostri bibliotecari, che in tutti le maniere controllano lo schermo del mio portatile.
Non voglio in questo contesto discutere sulle ragioni del loro comportamento (vorranno controllare se visito siti porno immagino, visto che oltre allo schermo guardano anche qualcos'altro) quanto ricordare che anche se non c'e' una legislatura in materia lo schermo del PC di un utente e' da considerare proprieta' privata e quindi nessuno puo' accedere alle informazioni a schermo a parte il legittimo proprietario. Un po' come se fosse un portafoglio, una borsa, uno zaino: anche se qualcuno ipotizza che ci sia un reato (per esempio delle banconote false all'interno del portafoglio) non puo' chiedere al proprietario di mostrargli il contenuto (fosse anche la vigilanza di un supermercato, un bibliotecario, eccetera) ma deve rivolgersi alla polizia che e' l'unica autorizzata a vedere cosa c'è nel portafoglio.
Chiedo quindi in forma ufficiale adeguate misure tecniche affinche' solo io possa vedere lo schermo del mio PC quando lo uso nella vostra biblioteca (o al massimo un poliziotto, ma non un bibliotecario), con richiesta di risposta per iscritto per un eventuale ricorso alla giustizia ordinaria in caso di diniego

FRANCESCO BARNABA



Milano, 5 ottobre 2010. Nella immagine in alto la disposizione delle postazioni PC di una biblioteca, disposte in maniera che chiunque avvicinandosi un po' possa visionare il contenuto dello schermo. Tra questi chiunque i bibliotecari, che in questa maniera possono controllare che gli utenti non vadano contro il regolamento (per i quanto riguarda i siti porno, mentre tutte le altre infrazioni sono ammesse (fidandosi di un filtro per download, siti non permessi ecc). Per esempio un social network come facebook non e' consentito dal regolamento, ma i bibliotecari in questo caso chiudono un occhio. Ho chiesto quindi al direttore di questa biblioteca di girare i monitor verso il muro (in origine richiesta solo per il mio portatile, poi estesa agli altri) in maniera da rispettare la privacy (motivazioni lettera in alto) e questo e' stato il risultato: (prossimo post)

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